Alessandro Consonni pittore scrittore e libero pensatore, nasce il 10 febbraio 1954 in quella che oggi è, la nuova Provincia di Monza. I suoi genitori sono artigiani della moda.
Negli anni ‘60 cresce alla luce della creatività di mamma Zita, donna di ineguagliabile fantasia, gusto artistico e capacità stilistica veramente rivoluzionaria. Eredita dal papà la rettitudine imprenditoriale e il grande amore per qualsiasi forma d’arte.
Da ragazzo frequenta elementari e medie nel rigore dell’Istituto dei Salesiani. La ferrea disciplina imposta, non riesce ad addomesticare l’esuberanza adolescenziale di Consonni, da sempre affascinato più dalla pratica che dalla grammatica.
Nato nella città dei Pompeo Mariani, Eugenio Spreafico, Emilio Borsa e Mosè Bianchi, ha un innato amore per l’arte pittorica trasmessagli dal Papà. L’ambiente ricco di arte e comunicazione nel quale cresce, è determinante per Alessandro Consonni ai fini di una scelta di vita orientata da sempre alla comunicazione visiva. Il primo vero riconoscimento artistico giunge nel 1969 al concorso per giovani artisti “Belgirate - Le Stelle”. Vince il primo premio tra le oltre 145 opere in concorso. Si diploma Maestro d’Arte nel 1972 all’Istituto Statale d’Arte di Cantù e consegue al Politecnico di Design di Milano, un attestato Universitario di Industrial Design nel 1974.Al termine del percorso universitario è coinvolto nella ricerca e sviluppo da master applicativi da grandi maestri della comunicazione e del colore, tra questi Bruno Munari, Attilio Marcolli, Franco Grignani, Max Hubert, Bob Noorda, Nino di Salvatore e Silvestrini.
Dal 1980 al 2010 lavora nel mondo della grafica e comunicazione visiva con una propria agenzia pubblicitaria ed opera per aziende di importanza internazionale. Trova però da sempre nella pittura, la concreta espressione delle sue emozioni profonde, e dal 2001 trasforma questa sua grande passione in professione alla ricerca di nuove ambiziose sfide. L’obiettivo è comunicare, attraverso qualunque tecnica pittorica realizzata esclusivamente ad olio. Si serve del colore, per esprimere stati emozionali ed eventi eventi naturali della natura stessa. In questa ricerca sperimentale, unica del suo genere per quanto riguarda la tecnica “olio”, l’artista utilizza l’aspetto materico dell’impasto dell’olio, in grandi spessori, per creare ombre di riporto chiaro-scure come nell’antica arte primitiva dell’alto e basso rilievo. Gli effetti cromatici vengono ottenuti esclusivamente a spatola, così da mantenere immutate le emozionalità iniziali dell’opera nel tempo.
In questi tredici anni, le sue opere hanno varcato i confini delle gallerie europee, verso i mercati gli Stati Uniti e dell’Oriente.

Alessandro Consonni scrittore nasce nel 2004.  Per i suoi cinquant’anni scrive il suo primo libro, è monografico:“ La vita è una scoreggia...Delirio monografico di un cinquantenne monzese ” lo pubblica in proprio solo per pochi amici e conoscenti. Sono proprio quest’ultimi, dopo averlo letto ad incoraggialo nel continuare a scrivere. Nel 2009, l’Editore A.G.Bellavite di Missaglia, crede nel suo primo romanzo e lo pubblica:“...Un fedele poligamo”. Riscuote un discreto successo di critica e vendite. A gennaio di quest’anno l’Editore Bellavite pubblica “Morte presunta del Mercante d’arte”. E’ il suo primo romanzo giallo. E’ Monzese nel profondo del proprio animo e volutamente lo vuole definire “giallo Brianza”. Il maestro Consonni dipinge e scrive, esclusivamente per il piacere personale di farlo. Il suo desiderio è condividere le proprie emozioni e i suoi stati d’animo col mondo.
Capita nel corso di mostre che qualcuno chieda:“Ma cosa rappresenta quest’opera?”
Alessandro Consonni risponde con naturalezza…
“ Rappresenta ciò che tu vuoi vedere! Solo così diventerai l’autore di quest’opera ! ”


"Mio marito è un artista eclettico, incontenibile e un uomo unico."
(la musa Rosita Valsecchi)